Sono  in crescita, a ritmo serrato, i sistemi di accumulo legati all’impianto fotovoltaico, confermato soprattutto dalle numerose novità del prodotto che negli ultimi anni hanno subito una profonda trasformazione nel campo tecnologico.

Ogni prodotto per rispondere a tutte le esigenze, sia residenziale che commerciale, ha compiti specifici.

I principali produttori si affacciano al mercato con numerose novità.

Nel 2017, a livello mondiale,  la potenza delle batterie legata all’impianto fotovoltaico era di 1,9 GW, con un aumento del 53% rispetto al 2016. Entro i prossimi 12 anni si raggiungerà il 69% ; a favorire questo trend sarà soprattutto il calo dei costi delle batterie agli ioni di litio che  aiuterà il  fotovoltaico.

Per quanto riguarda il mercato italiano, nel 2017 sono stati installati sistemi di accumulo  dagli 8000 ai 9000 per impianti fotovoltaici, di cui circa la metà su impianti di nuova generazione.

Le lungaggini burocratiche, fino allo scorso anno, hanno rallentato la crescita della realizzazione dei sistemi di accumulo mettendo a rischio diversi contratti.

Le previsioni future appaiono più rosee: infatti in Italia si stimano volumi di vendita di sistemi su impianti fotovoltaici tra le  10000 e 12000 unità (una crescita del 25%). In futuro potrebbero giocare un ruolo importante i bandi di concorso regionali per l’incentivazione al “Green”.

Oltre a crescere il mercato, muta l’offerta; infatti gli accumulatori acquistano nuove funzionalità : da semplici sistemi di accumulo per l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, questi dispositivi svolgono la gestione e energetica di tutto l’impianto, il dialogo con gli altri dispositivi e l’interazione con la rete energetica.

Le principali aziende impegnate nel fotovoltaico, presentano gamme complete di soluzioni per molteplici esigenze, fino ad oggi  per la maggior parte di taglia residenziale.

Fino ad oggi, i più richiesti per i nuovi impianti sono i dispositivi ibridi, i quali al loro interno contano inverter e batteria, per un risparmio sia sul costo e sul tempo di installazione e semplificando la manutenzione. I modelli maggiormente richiesti sono i sistemi monofase che vengono utilizzati maggiormente per gli impianti da 3 e i 6 KWp. Per questo pezzo di mercato, iniziano a farsi strada anche i trifase, proprio perché in casa le utenze possono essere molteplici.

La spinta del trifase dipenderà anche dalla domanda in ambito commerciale ed industriale, che potrebbe richiedere un sistema trifase con capacità di accumulo fino a 200KWp.

C’è chi sostiene che proprio in ambito commerciale ed industriale giungeranno le opportunità più importanti per gli accumulatori