Intervista ad un nostro installatore

Abbiamo intervistato Stefano, uno dei nostri installatori, per far conoscere meglio la realtà del nostro lavoro.

– Perché hai scelto questo lavoro?

Sono stato motivato innanzitutto dal settore emergente del fotovoltaico. È un settore che si andrà sempre più a sviluppare in futuro. Molto importante poi il discorso ambientale: nel nostro piccolo lasciamo qualcosa e facciamo qualcosa di buono per il pianeta.

Poi, anche se non sembra, il nostro lavoro non è mai monotono. Ogni volta bisogna trovare una soluzione diversa in base alle esigenze del cliente.

-Che tipo di formazione hai avuto per fare questo lavoro?

Sono diplomato perito tecnico industriale.

A me piace il mondo dell’elettricità da sempre. Col tempo si sono create delle condizioni che mi hanno permesso di inserirmi in questo mondo.

Nel 2011 mi sono avvicinato al fotovoltaico che allora era un settore emergente.

-Che difficoltà incontri?

Ho difficoltà spesso a realizzare idee perché è difficile approcciarsi alla clientela e trovare le condizioni giuste per concludere. Mettere in accordo i presupposti della clientela con la fattibilità sicuramente non è semplice.

-Quali consigli puoi dare per migliorarlo?

Sicuramente dare subito dei chiarimenti ai clienti sul tipo di prodotto.

Ad esempio, capita che durante il sopralluogo, che dovrebbe essere solo la riconferma finale, il cliente sia ancora un po’ impreparato.

Magari il cliente pensa ad una soluzione di montaggio dei moduli, invece non è proprio così.

Tutto parte dalla fase della consulenza. Una fase utile per il venditore per specificare meglio le difficoltà e le caratteristiche al cliente, ma dipende anche dal quel che vuole capire il cliente.

Quello che consiglio è una maggiore sinergia dell’atto di vendita.

-Quali soluzioni elettriche sono le più veloci? Più complicate? Più semplici?

Non c’è una vera e propria distinzione tra un lavoro più semplice e uno più difficile, dipende dall’approccio. La stessa soluzione può essere semplice per un cliente ma difficile per un altro. Bisogna vedere un po’ il contesto cercando sempre il giusto presupposto tra fattibilità, esigenze del cliente e funzionamento.

Ci sono delle installazioni che sono difficoltose a livello “fisico”. Perché le abitazioni hanno delle problematiche, come raggiungere la superficie per trasportare moduli o altro.

In questi casi ci dobbiamo adeguare molto.

-Che soddisfazioni ti dà questo lavoro?

Vedere la realizzazione dell’impianto.

Lì dove il giorno prima non c’era nulla, pensare ad una soluzione, realizzarla e vederla funzionale.

È una tipologia di attuazione che facciamo sempre noi in base ad ogni singolo impianto.

Quella è sicuramente una grande soddisfazione.

Per la parte economica non ci lamentiamo, ci accontentiamo di quello che abbiamo. Sono più le soddisfazioni a livello personale che economico.