Terreni agricoli e sostituzione eternit con fotovoltaico al centro della definizione del DL Semplificazioni

Mercoledì 2 settembre si è svolto al Senato un dibattimento sul Decreto Semplificazioni.

Uno degli argomenti discussi riguardava lo smaltimento burocratico per le pratiche del fotovoltaico.

Durante il dibattimento è stata avanzata una richiesta per rendere semplice gli interventi di ammodernamento di impianti fotovoltaici già installati.

Una richiesta che riguarda impianti in corso di incentivazione, in fase di realizzazione e per impianti che vanno a sostituire le coperture in eternit.

Il testo del Decreto Semplificazioni dovrà ottenere la fiducia per essere convertito in legge entro e non oltre il 14 settembre 2020.

Nel documento del Senato viene spiegato: 

“La norma ha la finalità di semplificare le procedure di VIA degli interventi su impianti esistenti, disponendo che la VIA abbia ad oggetto la variazione di impatto indotta dal progetto rispetto alla situazione ante intervento. La norma è necessaria alla luce degli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec)”.

Altre novità del Decreto Semplificazioni riguardano gli impianti fotovoltaici di taglia utility scale.

Sarà infatti semplificata la procedura abilitativa per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra.

La potenza non deve essere superiore a 10 MW, purché siano di proprietà di aziende agricole.

La priorità sarà data ad aziende agricole coinvolte in progetti integrati con l’agricoltura.

Inoltre, per il recupero del territorio, si potrà realizzare un impianto fotovoltaico a terra in discariche, lotti di discarica chiusi e ripristinati, e cave.

La realizzazione semplificata di un impianto sarà possibile anche in siti di interesse nazionale che abbiano acquisito una certificazione di avvenuta bonifica.